Archivio Video
In questa sezione del sito sono raccolti i risultati di una ricerca dedicata alla presenza di Carlo Levi nei principali archivi audiovisivi italiani come la Cineteca Nazionale-Archivio Nazionale Cinema Impresa, l’Archivio Storico Istituto Luce, Rai Teche, l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e altri archivi, svolta da Irene Pantaleo e Lia Polizzotti.
L’arco temporale dei materiali in cui è presente Carlo Levi va dal 1946 al 1974, ma la ricerca comprende anche materiali audiovisivi che arrivano fino ai giorni nostri. Diversi documentari sono dedicati alla pittura di Levi e lo ritraggono al lavoro come, ad esempio, i film di Romolo Marcellini (1948 ca), Giulio Petroni (1954), Luciano Emmer (1957), Massimo Mida (1962) e Libero Bizzarri (1967). Ampio spazio è riferibile alla documentazione filmata dedicata alle sue mostre nazionali e internazionali, dalle prime esposizioni fino a quelle odierne.
Molte interviste vedono Levi coinvolto sia per la sua diretta esperienza di antifascista e confinato politico sia in qualità di interprete della questione meridionale ma, più in generale, egli viene spesso interpellato come intellettuale di riferimento sui più svariati temi culturali e di attualità. Molti cinegiornali e filmati registrano la sua presenza a premi letterari ed eventi di cronaca mondana oltre che a manifestazioni politiche come quelle contro la guerra in Vietnam, il colpo di stato in Grecia e quello in Cile. Lo vediamo a fianco di Danilo Dolci, dei lavoratori in sciopero e degli studenti, è presente al dibattito sul divorzio e al congresso della Filef – Federazione italiana lavoratori emigranti e famiglie, da lui stesso fondata nel 1967.
Queste testimonianze audiovisive costituiscono quindi una preziosa fonte d’informazioni per ricostruire importanti tasselli della complessa attività leviana, fornendo anche, in alcuni casi, dei collegamenti con il patrimonio conservato all’interno dell’archivio fotografico. In questa pagina del sito sono stati raccolti i link ai contributi audiovisivi presenti online sui siti dei vari archivi presi in esame.
La ricerca rientra nelle attività realizzate grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura.
Per poter consultare le informazioni riguardanti i risultati dell’intera ricerca e dei singoli filmati, è possibile prendere un appuntamento presso la sede della Fondazione.