Non categorizzato
CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI
Il tempo de «L’Orologio» – Roma e il mondo (1944-50)
28-29 novembre 2024
Villa Altieri – Palazzo della Cultura e della Memoria Storica | Sala Conferenze
Viale Manzoni 47 – Roma
Nei giorni 28 e 29 novembre 2024, presso la Sala Conferenze di Villa Altieri – Palazzo della Cultura e della Memoria Storica, la Fondazione Carlo Levi presenta, in collaborazione con l‘Università degli Studi Roma Tre e Rome International School, il Convegno Internazionale di Studi “Il tempo de «L’Orologio» – Roma e il mondo (1944-50)”.
L’evento che si avvale del patrocinio della Città metropolitana di Roma Capitale ed è realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, è stato curato dal comitato scientifico composto da Lorenzo Benadusi, Daniela Fonti, Antonella Lavorgna e Alessandro Marucci.
Il tempo de «L’Orologio» – Roma e il mondo (1944-50) pone l’attenzione su di un preciso periodo storico: uno sguardo originale che, a partire dalle riflessioni contenute all’interno della pubblicazione L’Orologio di Carlo Levi, farà luce su quella nuova stagione culturale di Roma, rivolta a un mondo ancora non diviso dai rigidi steccati imposti dalla guerra fredda.
Infatti, negli anni compresi tra la Liberazione e le elezioni del ’48 Roma ha vissuto una stagione di fermenti culturali e artistici senza precedenti. Le vicende della vita culturale cittadina sembrano accompagnare l’euforia per la Liberazione e la ripresa dei rapporti internazionali, all’insegna di quel “caos creativo” dove si affastellano scoperte politiche e letterarie, pittoriche e musicali. Nell’atmosfera effervescente dell’immediato dopoguerra la vita culturale della città rivela un tessuto notevolmente articolato: esemplare, al riguardo, è il punto di vista di Carlo Levi che descrive ne L’Orologio una città dove i partiti dell’antifascismo hanno perso terreno, paralizzata da una congenita «sterilità», feudo inossidabile delle forze della conservazione del vecchio stato. La capitale, infatti, è presentata soprattutto come il luogo dove prende corpo una specie di demoralizzazione, di distacco delle masse dalla politica che strideva con l’esigenza di porre su basi nuove la vita pubblica sostenuta dalla Resistenza. Gli studi storici più recenti, del resto, hanno messo in luce la deliberata volontà di ridimensionare il ruolo della città: dopo l’armistizio, la decisione dei comandi militari di non scontrarsi coi tedeschi si colorerebbe di un significato di trapasso ben più profondo.
La contestuale riduzione del ruolo operativo della città durante la guerra civile, con la comparsa di quattro poteri di fatto che impongono o rivendicano sovranità, contribuì a indebolire ulteriormente la sua funzione di centro e di città capitale. Accanto a questo indebolimento della rappresentazione politica, prende quota invece la crescita internazionale della città che accoglie una moltitudine di artisti e scrittori da tutto il mondo che contribuiranno a ridefinirne la sua fisionomia culturale.
Questo dualismo tra apertura culturale internazionale, che abbraccia la totalità delle arti, e il mancato rinnovamento istituzionale sarà al centro del convegno. Una prospettiva metodologica rivendicata già da Carlo Levi nei suoi scritti del dopoguerra, che risulta tuttora vitale per gli studiosi dell’età contemporanea.
————————————————————————————————————————
PROGRAMMA
Giovedì 28 novembre 9.30-18.00
Saluti istituzionali
Pierluigi Sanna, Vicesindaco della Città metropolitana di Roma Capitale
Daniela Fonti, Presidente della Fondazione Carlo Levi
Lorenzo Benadusi, Università degli Studi Roma Tre
Sessione 1
All’indomani della Liberazione
Presidente: Raffaele Romanelli, Sapienza Università di Roma
Liberati e liberatori – Gabriele Ranzato, Università di Pisa
Gli aiuti internazionali e l’assistenza a Roma – Emanuele Bernardi, Sapienza Università di Roma
11.00 – 11.30 Pausa
Il Campidoglio e la transizione alla democrazia – Grazia Pagnotta, Università degli Studi Roma Tre
Cultura, politica e società romana – Alessandro Marucci, Fondazione Carlo Levi
Dalla Liberazione a Vacanze Romane: Roma e l’Italia nel contesto internazionale dalla sconfitta alla fine di un lungo dopoguerra – Antonio Varsori, Università degli Studi di Padova e Università LUISS Guido Carli di Roma
13.00 – 14.30 Pausa pranzo
Sessione 2
Verso la democrazia
Presidente: Alessandro Marucci, Fondazione Carlo Levi
Il mondo in casa: accademie e istituti culturali internazionali – Lorenzo Benadusi, Università degli Studi Roma Tre
Dalla parte di chi? L’Orologio (1950) di Carlo Levi e Dalla parte di lei (1949) di Alba De Céspedes: il tradimento della Resistenza da punti di vita diversi e tra loro intrecciati – Filippo La Porta, saggista e critico letterario
L’Orologio e gli Stati Uniti – Luca Beltrami,Università degli Studi di Genova
Carlo Levi opinionista 1944-1946: i suoi articoli su “L’Italia libera” e “La Nazione del popolo”– Luigi Scoppola Iacopini,Rome International School,ricercatore indipendente
Il tempo «diverso» di Roma: L’Orologio tra sogno, magia e impegno – Mattia Acetoso, Boston College
Venerdì 29 novembre – 09.00-14.00
Sessione 3
Architettura, letteratura e arti visive nella Roma di Carlo Levi
Presidente: Daniela Fonti, Presidente della Fondazione Carlo Levi
«Nei tempi incisivi della Resistenza». Alle origini del Premio Strega – Gianluigi Simonetti, Università di Losanna
Obiettivo su Roma: lo sguardo internazionale tra mito e realtà – Maria Francesca Bonetti, Università degli Studi della Tuscia
Antagonismi, strategie, aperture. La scena artistica del dopoguerra – Chiara Perin, Scuola Normale Superiore di Pisa
Pausa 11.30 – 12.00
Avanguardia e Neorealismo: ipotesi per un’architettura nell’Italia repubblicana – Alessandra Muntoni, Sapienza Università di Roma
Carlo Levi e la contemporaneità dei tempi – Michele Dantini, Università per Stranieri di Perugia e Scuola IMT Alti Studi Lucca
INFO
Fondazione Carlo Levi
Via Ancona 21, 00198 Roma
Tel. 06 44230740 – carlolevifondazione@gmail.com; segr.carlolevifondazione@gmail.com – www.carlolevifondazione.it
Ufficio Stampa
Roberta Melasecca Melasecca PressOffice – Interno 14 next – blowart tel 349 4945612 – roberta.melasecca@gmail.com – Cartella stampa su www.melaseccapressoffice.it
Non categorizzato
Giovedi 21 novembre ore 18
presentazione di Vita del confinato Luigi Spacal che davanti alla morte diventò pittore di Nicola Coccia
Libreria Panisperna220
via Panisperna 220, Roma
Il dramma di un uomo è il dramma di un popolo che Mussolini vuole annientare cancellandone la cultura, le tradizioni, la lingua. Luigi Spacal, triestino, con genitori sloveni, viene arrestato per cospirazione nei confronti dello Stato e condannato al confino ad Accettura, sulla montagna materana, dove trova lavoro da un falegname. Il paese, circondato da boschi e foreste, si ripopola solo per il matrimonio fra due alberi, un rito millenario, sacro e profano, durante il quale l’uomo celebra la natura. Il primo che documenta la festa, quasi cento anni fa, è proprio Spacal. Ed è ad Accettura che l’antifascista davanti alla morte di una bambina scopre la sua vocazione pittorica. La vicenda di questo triestino, aspro e amaro come il suo Carso, è un viaggio negli strumenti di oppressione del fascismo che vuole annientare un’intera comunità e che Spacal continua a tenere in vita dipingendola ogni giorno e diventando uno dei più grandi, se non il più grande pittore della sua terra. La storia di Spacal racconta le vite di molti uomini. Per questo la sua storia diventa la testimonianza di un’epoca.
L’autore dialogherà con
Simona Spinella – Presidente della Cooperativa Synchronos, Matera
e
Daniela Fonti – Presidente della Fondazione Carlo Levi,Roma
———————————-
Per ulteriori informazioni sull’appuntamento scrivere a carlolevifondazione@gmail.com
Per saperne di più su Vita del confinato Luigi Spacal che davanti alla morte diventò pittore, Edizione ETS clicca qui
Non categorizzato
Dopo un importante intervento di restauro, il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata, ospitato nel seicentesco Palazzo Lanfranchi, riapre al pubblico il 14 ottobre 2024 con nuovo sistema espositivo della collezione permanente, che punta a offrire un’esperienza più coinvolgente grazie a innovative tecnologie multimediali.
Al piano terra sono state inaugurate nuove sale dedicate alle opere di due maestri dell’arte del Novecento: Carlo Levi (Torino, 1902 – Roma, 1975) e Luigi Guerricchio (Matera, 1932-1996).
Per l’allestimento degli spazi dedicati al pittore torinese, la Fondazione Carlo Levi ha avuto un ruolo centrale in quanto le opere esposte fanno parte della collezione dell’Istituzione e l’allestimento della sala è stata curata da Daniela Fonti, presidente della Fondazione. La selezione delle opere offre una panoramica delle opere più rappresentative dell’artista, tra cui spicca il grande telero Lucania ’61.
Quest’opera monumentale, realizzata per celebrare il centenario dell’Unità d’Italia, è un omaggio visivo alla Basilicata, regione a cui Levi fu profondamente legato, dal momento che vi trascorse il suo confino in epoca fascista. Per l’occasione, Lucania ’61 è stato riallestito in una cornice che ne facilita la fruizione e la comprensione, arricchendo l’esperienza visiva con elementi multimediali.
Da evidenziare in particolare un’imponente riproduzione del telero, ricostruito con l’impiego di oltre 220.000 mattoncini LEGO® che aspetta i piccoli visitatori nella nuova sala didattica, progettata integrando strumenti tecnologici al rinnovato allestimento degli arredi.
Il museo si può visitare tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19:00); Martedì 09:00 – 14:00.
Per informazioni si rinvia al sito Musei Nazionali di Matera
Non categorizzato
La Fondazione Carlo Levi in collaborazione con la Fondazione Luigi Gaeta e Centro studi Carlo Levi è lieta di presentare il programma del XII Edizione del Premio Internazionale Carlo Levi Cristo si è fermato a Eboli, un programma ricco di eventi che uniscono cultura, arte, ambiente ed enogastronomia, rappresentando l’eredità poliedrica di Carlo Levi.
Il fitto programma prende il via con la prima edizione di EbolInacquarello 2024, organizzato in collaborazione con la Rete Italia CittàlnAcquarello. Due giorni di workshop, 28-29 settembre, pittura collettiva en plein air e momenti di confronto dedicati all’arte e alla cultura enogastronomica, con la partecipazione di Maestri acquarellisti, artisti ed esperti del settore; talk show alla scoperta del territorio, attraverso una prospettiva culturale che intreccia creatività artistica e tradizione enogastronomica e cooking show con gli Agrichef del territorio, per riscoprire i sapori di una volta attualizzati con fantasia e gusto.
A seguire l’ 11 ottobre 2024 una lectio magistralis con il prof. Riccardo Gasperina Girona che sarà premiato in serata durante la cerimonia di premiazione della XII Edizione del premio internazionale Carlo Levi Cristo si è fermato a Eboli insieme alle altre eccellenze. A conclusione la rievocazione storica per voci, danza e musica Cristo si è fermato a Eboli: il più appassionante e crudele memoriale dei paesi del Sud.
Nel mese di novembre si inaugurerà la mostra di pittura Il segno avvolgente di Carlo Levi: volti miti e natura che sarà visitabile fino al 23 novembre nel Complesso monumentale di S. Francesco ad Eboli.
Per informazioni: carlolevifondazione@gmail.com
Non categorizzato
domenica 15 settembre 2024- Roma
XXV edizione venticinquesima edizione della cultura ebraica in 106 località italiane distribuite in 16 regioni. Tema prescelto per questa edizione, filo rosso tra i vari eventi, sarà “la famiglia”. Molteplici le declinazioni possibili: dalle intricate e appassionanti “storie di famiglia” delle narrazioni bibliche alle famiglie ebraiche nella storia e nelle società; la concezione ebraica di educare i figli nella continuità della tradizione e, al tempo stesso, nel rispetto e nella valorizzazione dell’unicità di ciascuno; l’idea (biblica e talmudica) delle “famiglie della terra”, in base alla quale ogni popolo e ogni individuo è figlio del Dio unico e quindi parimenti degno dei diritti fondamentali di uguaglianza, libertà, rispetto e solidarietà. Il tentativo di enucleare un punto di vista ebraico sulla famiglia – pur sempre tenendo conto dell’irriducibile pluralità e diversità di tempi, geografie, interpretazioni, comunità storiche – sarà lo spunto per connettere e far dialogare il passato e il presente, le tradizioni con le trasformazioni e con le questioni sociali, etiche, bioetiche, politiche e normative, cruciali per le famiglie contemporanee.
Varie le iniziative a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
Tra gli incontri del 15 settembre
h. 16,30 Giardino del tempio- Via Catalana
Storie di famiglia nell’arte contemporanea
Intervengono
Daniela Fonti, Piera Levi- Montalcini e Carmen Llera Moravia
Introduce e modera
Georgia Calò
Per informazioni:
tel.: 065897589
mail: centrocultura@romaebraica.it
Non categorizzato
Mostra dal 12 giugno all’ 11 ottobre 2024 presso lo Spazio Mostre del Politecnico di Milano.
La Fondazione Carlo Levi è lieta di collaborare alla realizzazione della mostra Cantieri di Gadda. Il groviglio della totalità organizzata dal Centro Studi Gadda (Università di Pavia) e dal Politecnico di Milano. L’esposizione intende rendere visibile al grande pubblico l’officina del più grande prosatore del Novecento, trasformare in itinerario visivo modalità di scrittura in cui convivono, in maniera appassionante, la grande tradizione dell’Ottocento e l’audacia del Novecento, sapere tecnico-scientifico, letteratura e filosofia.
Per la prima volta vengono aperti i leggendari bauli dell’Ingegnere e messi in scena i suoi processi creativi, che sempre scaturiscono da una tensione polare tra l’io-autore e la realtà. È nella ribollente officina di Gadda, nei Leitmotive che la muovono, nel vertiginoso flusso della scrittura e dei suoi febbrili meccanismi elaborativi che la mostra si propone di far entrare il visitatore, guidandolo in un viaggio non già intorno ai libri pubblicati ma entro lo spazio fisico e mentale di un atelier tutto da scoprire. Un «come lavorava Gadda» immersivo e multimediale.
Sarà così possibile visualizzare ‒ organizzati in percorsi tematici ‒ attrezzi, processi e metodi di un’officina sperimentale, ad alto voltaggio, che genera progetti a ritmo incessante, all’interno di un sistema dove il disegno complessivo è non meno importante dell’esecuzione, l’avvicendarsi di primi getti e abbozzi non meno decisivo dei libri in cui (eventualmente) sfoceranno, i piani di lavoro non meno illuminanti della loro (parziale) realizzazione, l’avantesto non meno degno di attenzione del testo.
Previste visite guidate con prenotazione.
Info
12 giugno – 11 ottobre 2024
Spazio Mostre del Politecnico di Milano – via Ampère 2, Milano
dal lunedi al venerdì; dalle 10:00 alle 19:00 (sabato e domenica chiuso)
Per informazioni e prenotazioni, scrivere una mail a centrostudigadda@unipv.it o consultare il sito Centro Studi Gadda
Non categorizzato
La Fondazione Carlo Levi Ets in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ha il piacere di invitarvi martedì 4 giugno alle ore 16,30 alla presentazione del volume di Carlo Levi La doppia notte dei tigli
Dopo anni di assenza, torna in libreria per Einaudi Tascabili (ET Scrittori), il reportage pubblicato nel 1959 sul viaggio compiuto da Levi nell’immediato dopoguerra, prima che il muro di Berlino venisse costruito. Un libro sorprendente, un documento importante per indagare il rapporto tra italiani, tedeschi e senso di colpa. La pubblicazione è accompagnata da una introduzione di Mario Desiati e una .postfazione di Mattia Acetoso.
Martedì 4 giugno 2024 ore 16:30
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma- Sala 1
viale Castro Pretorio, 105 Roma
Saluti:
Stefano Campagnolo– Direttore della biblioteca nazionale centrale di Roma
Daniela Fonti – Presidente Fondazione Carlo Levi
Interverranno:
Mattia Acetoso
Andrea De Consoli
Filippo La Porta
Per ulteriori informazioni scrivere a carlolevifondazione@gmail.com