TAVOLA ROTONDA
Carlo Levi e Pasolini: una idea di realtà Il magistero perlopiù inesplorato di Carlo Levi nella nostra narrativa

Carlo Levi e Pasolini: una idea di realtà
Il magistero perlopiù inesplorato di Carlo Levi nella nostra narrativa

Il giorno 25 maggio 2022 alle ore 18.00, la Fondazione Carlo Levi presenta, negli spazi della Casa delle Letterature, la Tavola rotonda “Carlo Levi e Pasolini: una idea di realtà. Il magistero perlopiù inesplorato di Carlo Levi nella nostra narrativa”, a cura della Fondazione Carlo Levi, con il patrocinio del Comitato Centenario Pier Paolo Pasolini Mic, in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma – Casa delle Letterature.

Interverranno Filippo La Porta, Angela Scarparo e Andrea Di Consoli.

Carlo Levi all’interno della nostra letteratura non è stato una meteora isolata, anche se apparentemente non sono documentabili influenze dirette su altri scrittori. La sua idea di realtà ha quasi certamente ispirato Elsa Morante e Pasolini. Non la realtà del neorealismo – coincidente con la cronaca – ma l’esistenza nella sua interezza, che sempre un po’ ci sfugge e resta nascosta, e di cui testimonia il sacro (che Levi scopre nel confino di Aliano, dentro il mondo contadino, e Pasolini nelle borgate romane e in seguito nel Terzo Mondo). Sono così “reali” la vita e la morte, il desiderio e la felicità, tutto ciò che non controlliamo, mentre è “irreale” la borghesia, con la sua pretesa di possedere le cose e le persone, l’esistenza stessa. La realtà deve essere non tanto rispecchiata quanto “inventata”, liberandola da automatismi e cliché, ritrovandola anche nel sogno e nel mito.

I due si conoscevano e si amavano. Mentre Pasolini aveva recensito con entusiasmo una mostra leviana, Levi disegnò il manifesto per il film “Accattone” e in un commento alla sceneggiatura osservò che si trattava di un cinema di poesia, in cui si celebra il fluire vitale stesso, ancora privo di forma, pre-espressivo, legame con una alterità che confina con il sacro e con l’originario.

Per partecipare alla tavola rotonda occorre prenotarsi alla seguente mail:
casadelleletterature@bibliotechediroma.it


INFO

TAVOLA ROTONDA
Carlo Levi e Pasolini: una idea di realtà
Il magistero perlopiù inesplorato di Carlo Levi nella nostra narrativa

Filippo La Porta  Angela Scarparo  Andrea Di Consoli

A cura della Fondazione Carlo Levi
Con il patrocinio del Comitato Centenario Pier Paolo Pasolini Mic

In collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma – Casa delle Letterature

25 maggio 2022 ore 18.00
Casa delle Letterature
Piazza dell’Orologio 3 – Roma

Per info e prenotazioni
tel. 06 45460581
casadelleletterature@bibliotechediroma.it

Ufficio Stampa
Roberta Melasecca
Melasecca PressOffice – Interno 14 next
tel 3494945612 –rroberta.melasecca@gmail.com


Il viaggio di Carlo Levi al Mercato Centrale di Torino

Nel mese di aprile al Mercato Centrale Torino si svolgeranno più iniziative in omaggio a Carlo Levi, una figura così rappresentativa e importante per la letteratura italiana. 
Sabato 2 aprile alle 12:00 si terrà un incontro con dibattito aperto al pubblico, alla presenza di numerosi ospiti e incentrato sul grande lascito culturale di Levi e della sua opera principale. A seguire, sarà possibile degustare una serie di prodotti lucani insieme ad alcune specialità degli artigiani.

Dal 2 aprile la mostra dedicata a Carlo Levi, che sarà nelle ghiacciaie e aperta fino al 2 maggio, sarà ufficialmente aperta al pubblico. Tutti i weekend sarà possibile prenotare dei tour guidati gratuiti della mostra e delle ghiacciaie, per info e iscrizioni: info.torino@mercatocentrale.it.


Il dibattito

Il 2 aprile alle 12:00 si terrà l’evento inaugurale del mese di attività legate all’autore piemontese, a partire dal dibattito “Da Torino ad Aliano, l’eredità di Carlo Levi”, incentrato sulla sua eredità umana e letteraria, frutto della contemplazione di una realtà controversa e aspra ma tanto cara allo scrittore.
Il dibattito sarà moderato da Umberto Montano, Presidente di Mercato Centrale, alla presenza del fumettista Sergio Staino – autore delle strisce “Quando Jesus non si fermò a Eboli”-, l’accademico e saggista Stefano Levi della Torre e Daniela Fonti, presidente della Fondazione Carlo Levi.
Ci saranno anche gli interventi di Luigi De Lorenzo, sindaco di Aliano, Domenico Bennardi, sindaco di Matera, Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, e Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata.

Al termine del dibattito, sarà possibile visitare la mostra allestita nelle antiche ghiacciaie e degustare alcune specialità lucane abbinate alle bontà degli artigiani del Mercato.

Nella giornata inaugurale della mostra, dalle 16:00 alle 17:00, sarà possibile assistere ad un concerto di arpe viggianesi. Il comune di Viggiano, in Basilicata, è conosciuto per la creazione e l’utilizzo di questo strumento, che si differenzia dall’arpa classica per dimensioni e per l’assenza di pedali.


La mostra

Il Mercato Centrale Torino apre le porte a una mostra dedicata a Carlo Levi, per celebrare i 120 anni dalla nascita dello scrittore torinese. Partendo dalla sua opera più celebre, “Cristo si è fermato a Eboli”, al Mercato sono raccolti i suoi adattamenti e riadattamenti filmografici, fotografici e fumettistici. A 100 anni dalla nascita del grande regista Francesco Rosi, uno spazio della mostra sarà dedicato proprio a lui e alle riprese del film “Cristo si è fermato a Eboli”. All’interno della ghiacciaia più grande, sarà possibile vedere le strisce di “Quando Jesus non si fermò a Eboli” di Sergio Staino, nella mostra saranno presenti anche dei ritratti di Carlo Levi, reportage di fotografi nazionali ed internazionali.

Gli orari delle visite guidate:

  • 2 aprile: dalle 14:30 alle 18:00;
  • 3 aprile: dalle 10:00 alle 18:00.

Gli eventi a tema

Nel corso del mese si terranno altri eventi a tema, tra proiezioni, letture ed esibizioni di musica dal vivo. Di seguito il calendario degli appuntamenti.

  • Venerdì 8 aprile alle 19:30 | Letture di Franco Arminio, paesologo, poeta, scrittore e regista italiano, sui paesaggi e sul festival di Aliano, La Luna e i Calanchi – nella ghiacciaia piccola;
  • Martedì 12 aprile alle 19:00 | Proiezione del film Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi – nello Spazio Fare;
  • Giovedì 14 aprile alle 19:30 | Viaggio teatrale nella storia degli scrittori lucani a cura dell’attore e regista teatrale Ulderico Pesce – nella ghiacciaia piccola;
  • Martedì 19 aprile alle 19:30 | Viaggio nella tradizione gastronomica della Lucania interiore, a cura del GAL Lucania Interiore – al Cocktail Bar;
  • Martedì 26 aprile alle 19:00 | Proiezione del film “Lucus a lucendo. A proposito di Carlo Levi”, con i registi Enrico Masi e Alessandra Lancellotti – nello Spazio Fare;
  • Giovedì 28 aprile alle 20:00 | Esibizione live di musica folkloristica lucana – nella piazza del Mercato.

Programma completo e aggiornamenti sul sito ufficiale Mercato Centrale Torino


Carlo Levi. Tutto il miele è finito. La Sardegna, la pittura

Il MAN Museo d’Arte Provincia di Nuoro presenta da venerdì 11 febbraio a domenica 19 giugno 2022 la grande antologica di Carlo Levi (Torino 1902 – Roma 1975) che rende omaggio al pittore-scrittore nei 120 dalla nascita, in occasione degli anniversari dei suoi due viaggi in Sardegna, compiuti nel maggio 1952 e nel dicembre 1962. La mostra documenta l’intero arco della sua ricerca con 89 opere tra dipinti, disegni e incisioni, datate dal 1925 ai primi anni settanta. Si avvale della collaborazione della Fondazione Carlo Levi di Roma e dei prestiti di musei, collezioni pubbliche e private. È arricchita dal progetto speciale di residenza produttiva che ha visto coinvolta l’artista Vittoria Soddu (Sassari 1986) con un triplice intervento realizzato con la produzione di Fondazione Sardegna Film Commission, concepito appositamente per il percorso espositivo.

La mostra trae il titolo da Tutto il miele è finito, il libro di Carlo Levi sulla Sardegna edito da Einaudi nel 1964. Il libro è il racconto dei viaggi del 1952 e 1962, ed è un palinsesto di paesaggi naturali, culturali, poetici e politici. La mostra del MAN ricostruisce l’incontro fra l’artista e l’isola, offrendo l’occasione per immergersi nella sua pittura, dagli esordi alla maturità. Carlo Levi: tutto il miele è finito. La Sardegna, la pittura è, insieme, una mostra monografica e un’ampia antologica, articolata sui tre piani del Museo. Dedicata a un protagonista della storia e della cultura italiana del Novecento, è un invito a ripensarne l’eredità nel presente.

L’esposizione sarà aperta dal 11 febbraio 2022 al 19 giugno 2022.

La mostra è corredata da un catalogo edito dal MAN con la Società Editrice Allemandi.

Info generali

Mostra a cura di Giorgina Bertolino
Il progetto speciale di residenza produttiva OGNI ANDARE È UN RITORNARE di VITTORIA SODDU
realizzato con la Fondazione Sardegna Film Commission

11 febbraio – 19 giugno maggio 2022
MAN – Museo d’Arte Provincia di Nuoro

Orari di apertura:
dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 19.  Chiuso il lunedì. 
E’ consigliata la prenotazione delle visite allo 0784.252110 (dal martedì alla domenica) o tramite mail  all’indirizzo reception@museoman.it.

Biglietti: dettagli

Vedi tutti i dettagli della mostra Carlo Levi: tutto il miele è finito. La Sardegna, la pittura 


Carlo Levi. Viaggio in Italia: Luoghi e volti

In occasione dei centoventi anni dalla nascita di Carlo Levi, la GAM di Torino, in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori, dedica all’artista una mostra che si inserisce all’interno di un articolato progetto di incontri, riflessioni e approfondimenti per rileggerne la figura di pittore, scrittore, intellettuale, giornalista, protagonista della vita culturale e sociale per buona parte del Novecento italiano. La complessità di Carlo Levi riemerge attraverso “Tutta la vita è lontano” la rassegna a cura della Fondazione Circolo dei lettori con GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del Cinema tra pittura, letteratura, narrativa, fotografia e cinema.

Con 30 dipinti realizzati da Carlo Levi tra il 1923 e il 1973 la mostra allestita negli spazi della Wunderkammer della GAM si focalizza sulla geografia complessiva dell’esistenza dell’artista, tra Nord e Sud dell’Italia. Sono opere che testimoniano i diversi sviluppi stilistici della sua ricerca, partito giovanissimo da una pittura fortemente ‘oggettiva’, per poi orientarsi su una rappresentazione più espressionista, e infine intonarsi, nel secondo dopoguerra, a un moderno realismo. Le opere provengono dalla Fondazione Carlo Levi di Roma, dal patrimonio della GAM, dalla Pinacoteca Carlo Levi di Aliano (MT) e da collezioni private

L’esposizione sarà aperta dal 10 febbraio 2022 al 08 maggio 2022.

La mostra è corredata da un catalogo edito da Silvana Editoriale che raccoglie tutte le riproduzioni delle opere in mostra e saggi critici dei curatori, con una prefazione del Direttore della GAM.

Il progetto della Fondazione Circolo dei lettori si propone dunque di “restituire” al presente questa figura poliedrica, così fuori dagli schemi e attenta al mondo circostante in tutti i suoi aspetti. Proprio per questo, “Tutta la vita è lontano” è un progetto integrato e multidisciplinare, specchio della straordinaria versatilità di Levi: dibattiti e approfondimenti dedicati alle sue opere e al suo impegno politico e civile, pittura, cinema, fotografia, musica, per dare vita a un programma eclettico che troverà casa al Circolo dei lettori, alla GAM e al Cinema Massimo, da mercoledì 9 febbraio.

Info generali

Mostra a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice 
In collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori

10 febbraio – 8 maggio 2022
Wunderkammer Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino

Orari di apertura: martedi, mercoledi, venerdì, sabato e domenica: 10:00 – 18:00.  Giovedì: 13:00 – 21:00.  Chiuso il lunedì.  La biglietteria chiude un’ora prima.
Biglietti: vedi dettagli

Scarica programma completo Tutta la vita è lontano


Levi e Ragghianti. Un’amicizia fra pittura, politica e letteratura

La mostra Levi e Ragghianti. Un’amicizia fra pittura, politica e letteratura, ideata e organizzata in occasione del quarantennale della Fondazione Centro Studi Ragghianti in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi, intende approfondire un tema finora poco considerato dalla storiografia e dagli studi accademici: quello dell’amicizia fra Carlo Ludovico Ragghianti e il pittore, scrittore e uomo politico Carlo Levi.

L’esposizione sarà aperta dal 17 dicembre 2021 fino al 20 marzo 2022.

Nell’archivio della Fondazione Ragghianti, così come in quello della Fondazione Carlo Levi di Roma, si conservano documenti che riguardano in special modo la sfera storico-artistica e critica, che fu al centro di questa amicizia. A Lucca si trovano un consistente nucleo di lettere che partono dal 1943 e si protraggono fino al 1971, e testi dattiloscritti di Ragghianti su Levi; nell’archivio romano sono conservati autografi della monografia di Ragghianti, corredati da annotazioni per la stesura del volume destinate da Levi al suo curatore, nonché fotografie inedite. Molti di questi materiali sono esposti nella prima e nell’ultima sala.

Un aspetto interessante e nuovo presentato dalla mostra è quello del comune interesse dei due per il cinema: Levi lavora come sceneggiatore e scenografo per alcuni film e dagli anni Cinquanta in poi, a Roma, diventa un ritrattista ambìto da molti personaggi del mondo del cinema, da Silvana Mangano ad Anna Magnani, da Franco Citti allo stesso Pasolini: tutti questi ritratti sono presenti in mostra, insieme con quelli di Ragghianti e di loro comuni amici, come Eugenio Montale e Carlo Emilio Gadda.

Oltre ai documenti, la mostra presenta numerosi disegni e un nucleo di circa ottanta dipinti di Carlo Levi, atto a ricostruire non soltanto la struttura della monografia del 1948 e delle mostre del 1967 e del 1977 curate da Ragghianti, ma anche la cerchia di intellettuali e amici cui i due appartenevano – Eugenio Montale, Giovanni Colacicchi, Paola Olivetti, Aldo Garosci e altri –, con l’aggiunta dei ritratti di personaggi dei quali entrambi avevano stima, come Italo Calvino e Frank Lloyd Wright.

Nel catalogo, pubblicato dalle Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’Arte, sono presenti i testi di Roberto Balzani, Paolo Bolpagni, Daniela Fonti e Antonella Lavorgna.

Info generali

Orari e biglietti:
dal martedì alla domenica, ore 10-13, 14:30-18:30. Chiuso il 25 dicembre.
biglietto intero 5 euro, ridotto 3 euro.

Per accedere ALL’AREA STAMPA  è necessario accreditarsi contattando: Elena Fiori | tel. 0583 467205 | elena.fiori@fondazioneragghianti.it

Per approfondire il rapporto tra Levi e Ragghianti vi proponiamo la conferenza di Daniela Fonti

‘Carlo Levi e Carlo Ludovico Ragghianti, biografie allo specchio

Mostra
I volti del ‘900 nei ritratti di Carlo Levi

In occasione dei 60 anni dall’esecuzione del telero Lucania’61 e i prossimi 120 anni dalla nascita di Carlo Levi la Fondazione Amendola di Torino, in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi, presenta la mostra dal titolo
I volti del ‘900 nei ritratti di Carlo Levi.

L’esposizione presenta circa quaranta ritratti a corona della riproduzione fotografica, in formato reale, del grande telero Lucania’61 conservato presso la sede della Fondazione Amendola.

La mostra è visitabile dal 25 novembre 2021 al 28 febbraio 2022.

Durante l’apertura la Fondazione Giorgio Amendola presenta un ciclo di incontri organizzati, in collaborazione con il Centro studi Piero Gobetti, per avviare una riflessione su questo “torinese del sud”, “intellettuale contadino”, pittore, scrittore, politico, oltre che sulla storia e lo stato attuale del rapporto tra il Nord e il Sud dell’Italia, anche rispetto al complesso fenomeno dell’emigrazione.

Per tutte le informazioni Fondazione Amendola

Laboratori didattici

All’interno della mostra Uno scatto che ci somiglia: la raccolta fotografica di Carlo Levi sono organizzati alcuni laboratori didattici per le scuole medie medie inferiore e superiore. All’interno degli incontri si porteranno a confronto i diversi linguaggi adoperati dai tanti professionisti, più noti e meno noti interpellati da Levi per accompagnare i suoi ripetuti viaggi al sud. Inoltre si metteranno in evidenza le varie trasformazioni politico-sociali e il rapporto con altre personalità intellettuali del Novecento italiano. Tra le scuole che hanno partecipano segnaliamo il Liceo Scientifico Statale Ignazio Vian (Bracciano) e la scuola media inferiore Istituto Pio IX (Roma).

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