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Pittura Italiana … e altre storie minori

Pittura Italiana … e altre storie minori

Attraverso un dialogo tra artisti di ieri e di oggi, la mostra esplora aspetti inconsueti della modernità in relazione al presente della pittura, “altre storie minori”, appunto, che rivelano la “Storia” come un territorio ancora da perlustrare.

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Le parole sono pietre. Tre giornate in Sicilia

Le parole sono pietre. Tre giornate in Sicilia

Si tratta del diario di tre viaggi compiuti dall’autore nelle terre della Sicilia tra il 1952 e il 1955. Con questo libro si apre un nuovo filone letterario nella produzione leviana quello del reportage di cui aveva già dato prova nei suoi articoli pubblicati su La Stampa e su L’Illustrazione italiana.
Le parole sono pietre, pubblicato nel 1955, è il racconto duro dell’arretratezza dei contadini siciliani…

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Un volto che ci somiglia. Ritratto dell’Italia

Un volto che ci somiglia. Ritratto dell’Italia

Non si tratta di romanzo, ma di un saggio scritto da Levi per accompagnare un volume di fotografie, in bianco e nero, di János Reismann. Il testo, con il titolo Un volto che ci somiglia, fu tradotto in tedesco e pubblicato nel 1959 dall’ editore Belser di Stoccarda.

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La doppia notte dei tigli

La doppia notte dei tigli

Pubblicato nel 1959 racconta le sensazioni del suo viaggio realizzato nel secondo dopoguerra in Germania. Il titolo è tratto da un verso del Faust di Goethe, in cui si narra del guardiano della torre che scruta e vede nella notte incendi e segni di massacro ovunque, Durch den Linden Doppelnacht, per “la doppia notte dei tigli”.

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Tutto il miele è finito

Tutto il miele è finito

Ultimo racconto di viaggio pubblicato nel 1964 dedicato questa volta alla Sardegna. Carlo Levi visita l’isola in due volte, a dieci anni di distanza, nel maggio del 1952 e nel dicembre del 1962. Le riflessioni che l’autore trascrive nel suo diario di viaggio raccontano una terra con i suoi miti e suoi archetipi

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Quaderno a cancelli

Quaderno a cancelli

E’ l’ultimo scritto lasciato dall’autore torinese, composto durante il suo stato di parziale cecità. Carlo Levi, infatti, alla fine del 1972 fu colpito da un distacco della retina che gli causò una temporanea cecità e alcuni interventi chirurgici agli occhi. E’ da questa drammatica esperienza che nasce Quaderno a cancelli, pubblicato postumo nel 1979, che Giovanni Russo definisce il “libro segreto di Carlo Levi”.

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