Sotto il segno di Carlo Levi

23 ottobre – 22 dicembre 2015
Inaugurazioni:
Galleria Arte e Pensieri: giovedì 22 ottobre 2015 alle ore 18:30 (fino al 21 novembre)
Sito web: www.galleriaarteepensieri.it
Palazzetto Art Gallery: giovedì 19 novembre 2015 alle ore 18:30 (fino al 22 dicembre)
Sito web: www.palazzettoartgallery.com

Mentre l’anno dei molteplici anniversari di Carlo Levi (quaranta anni dalla morte, settanta dalla pubblicazione di Cristo si è fermato a Eboli) si avvia a conclusione, la sua figura si riconferma per la sua attualità come quella di uno dei più inquieti, multiformi e complessi intellettuali del Novecento. L’autunno romano offre un duplice, imperdibile, appuntamento espositivo con la sua pittura. Le mostre, nate dalla collaborazione della Fondazione Carlo Levi con due vivaci realtà artistiche della Capitale, la Galleria Arte e Pensieri e Palazzetto Art Gallery e un gallerista collezionista, sono state pensate come due momenti integrati di un unico progetto incentrato sulla riproposta di un aspetto meno noto della sua ricca produzione, le opere pittoriche su carta, le incisioni e le litografie. Alla Galleria Arte e Pensieri, nota anche per la sua attività di editoria di grafica di alta qualità, verranno esposte una serie scelta di litografie e acqueforti, fra le più note fra quante prodotte degli anni Sessanta, il periodo che vide Levi molto attivo sul fronte della grafica, integrate da opere pittoriche e disegni inediti. Del tutto inedite le opere esposte alla Palazzetto Art Gallery, provenienti dalla collezione della famiglia di Maurizio Lo Noce, nipote di Antonio Lo Noce, fraterno amico e storico stampatore di Levi. Si tratta di un nucleo di grandi pastelli e tecniche miste su cartone e carta, databili dagli anni Trenta ai Sessanta, nelle quali si può rileggere, alla luce di una viva tensione creativa e di un audace sperimentalismo tecnico, quasi l’intera produzione del pittore; ritratti, fra i quali quelli dedicati a Pier Paolo Pasolini, Volti di contadini del sud, Maternità, soggetti mitologici e soprattutto Amanti, un tema continuamente affiorante e rivisitato nella foga febbrile del colore-segno; con il quale, avvicinandosi agli ultimi suoi anni, il vitalismo di Levi esplora e rinsalda l’inscindibile legame fra Eros e Thanatos.

Mostre a cura della Fondazione Carlo Levi, Roma, in collaborazione con Arte e Pensieri, Palazzetto Art Gallery, Maurizio Lo Noce. Catalogo a cura di Eros Renzetti, con testi di Daniela Fonti, Filippo La Porta, Guido Sacerdoti; apparati a cura di Antonella Lavorgna.

Cristo si è fermato ad Eboli

Cristo si è fermato a Eboli

E’ scritto a Firenze tra il dicembre del 1943 e il luglio del 1944 durante l’occupazione tedesca di Firenze. Pubblicato dalla casa editrice Einaudi nel settembre del 1945 ebbe subito un notevole successo suscitando dibattiti e riflessioni sul rapporto-civiltà contadina e modernizzazione. Il libro rappresenta nella letteratura italiana uno dei capolavori, nella vita di Carlo Levi l’inizio della sua attività di scrittore.

La sovra copertina della prima edizione recita: “Come in un viaggio al principio del tempo Cristo si è fermato a Eboli racconta la scoperta di una diversa civiltà. E’ quella dei contadini del Mezzogiorno: fuori della Storia e della Ragione progressiva, antichissima sapienza e paziente dolore. Il libro tuttavia non è un diario: fu scritto molti anni dopo l’esperienza diretta da cui trasse origine, quando le impressioni reali non avevano più la
prosastica urgenza del documento[…] il lettore può trovarvi insieme una ragione di poesia, un mondo di linguaggio, uno specchio dell’anima, e la chiave di problemi storici, economici, politici e sociali altrimenti incomprensibili.”

 

Cliccando di seguito troverete il PDF dell’opera intera: LEGGI

Al link seguente troverete la lettura del Cristo su radio RAI nella trasmissione AD Alta Voce: ASCOLTA

 

L’Orologio

L'orologio

“La notte, a Roma, par di sentire ruggire leoni. Un mormorio indistinto è il respiro della città, fra le sue cupole nere e i colli lontani, nell’ombra qua e là scintillante; e a tratti un rumore roco di sirene, come se il mare fosse vicino, e dal porto partissero navi per chissà quali orizzonti. E poi quel suono, insieme vago e selvatico, crudele ma non privo di una strana dolcezza, il ruggito dei leoni, nel deserto notturno delle case.” Questo è uno dei passi più poetici del secondo romanzo, L’Orologio, di Carlo Levi pubblicato nel 1950. Mentre nel Cristo si rivelava un mondo fuori del tempo e della storia, nell’Orologio si scopre un mondo nel quale tutti i tempi e tutte le storie sono contemporanei. Levi racconta la fine del governo resistenziale di Ferruccio Parri, l’inizio della crisi dei partiti liberale e azionista, l’avvento al potere di Alcide De Gasperi e della Democrazia cristiana, e soprattutto di Roma e dell’Italia di allora. Il libro appare come un contenitore in cui si mescolano le atmosfere, le sensazioni, l’entusiasmo dell’immediato dopoguerra con il contraddittorio e l’immobilismo della classe politica che ha una visione astratta dei problemi.

Educare alle mostre

Booz 1950La Fondazione Carlo Levi partecipa al progetto informativo-didattico promosso dalla Sovrintendenza Capitolina ai beni culturali dal titolo Educare alle mostre. Educare alla città rivolto ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado e gli studenti universitari.
L’incontro dal titolo Carlo Levi, nostro contemporaneo, a cura di Daniela Fonti si terrà il 17 novembre alle h. 16,00, presso i Musei Capitolini – Sala Pietro da Cortona Piazza del Campidoglio
Sarà inoltre possibile prenotare una visita successiva presso la Fondazione Carlo Levi, in via Ancona21- Roma.

Convegno e 3° Concorso Nazionale artistico letterario "Carlo Levi"

Locandina 3° Concorso Carlo LeviConvegno e 3° Concorso Nazionale artistico letterario “Carlo Levi”- Eboli
In occasione delle Celebrazione del Quarantesimo Anniversario della morte di Carlo Levi la Fondazione partecipa alle due giornate conclusive del terzo concorso nazionale “Carlo Levi” il 5/6 giugno 2015 presso il Complesso Monumentale S. Francesco, Eboli.

Carlo Levi. La Storia che ci appartiene.

La sua arte, il suo pensiero- Sala Conferenze Biblioteca Nazionale di Potenza
La Fondazione Carlo Levi partecipa all’evento promosso dalla Biblioteca Nazionale di Potenza, dallo Studio d’Arte Il Santo Graal di Potenza, dal Parco Letterario “Carlo Levi” di Aliano, dall’Associazione Culturale “Crassanum” di Grassano. La mostra dal titolo I dipinti di contenuto sociale espone nove importanti opere di proprietà della Fondazione Carlo Levi di Roma, in comodato al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata – Palazzo Lanfranchi, sarà aperta dal 8 maggio al 10 giugno 2015. Sala Mostre – Biblioteca Nazionale di Potenza

Paura della Pittura, Paura della Scrittura

Convegno – Casa delle Letterature – Roma
Nell’ ambito della mostra Pittura Italiana … e altre storie minori la Fondazione Carlo Levi in collaborazione con la Casa delle Letterature organizza una giornata di studi dal titolo Paura della Pittura, Paura della Scrittura dedicata a Carlo Levi, pittore e scrittore iconoclasta.
Giovedì 26 febbraio 2015 ore 17.00 presso la Casa delle Letterature – Piazza dell’Orologio 3 – Roma

Pittura Italiana … e altre storie minori

Angelo Mosca, Michele Tocca, Pio Semeghini, Roberto Melli, Lorenza Boisi, Ivan Malerba, Carlo Levi, Carlo Dalla Zorza, Fausto Pirandello.- Casino dei Principi di Villa Torlonia – Roma
Attraverso un dialogo tra artisti di ieri e di oggi, la mostra esplora aspetti inconsueti della modernità in relazione al presente della pittura, “altre storie minori”, appunto, che rivelano la “Storia” come un territorio ancora da perlustrare. La mostra è aperta dal 31 gennaio al 12 aprile 2015, Casino dei Principi di Villa Torlonia – Roma

Non puoi copiare il contenuto di questa pagina. Tutti i diritti sono riservati.