Nudi
E’un genere pittorico coltivato dall’artista fin dalle prime prove giovanili lungo l’arco di oltre mezzo secolo. Il nudo riveste nell’universo iconografico leviano un ruolo particolare per la molteplicità di valenze sottintese, che vanno dal ritratto al paesaggio passando per i richiami biblici e mitologici, per abbracciare il racconto erotico e la riflessione sulla nascita e la morte.
Paesaggi
Il paesaggio è l’altro tema costante nella produzione figurativa di Levi che, dal 1926 al 1974, dipinge i luoghi in cui ha vissuto: Torino, Alassio, Parigi, la Lucania e Roma. Si tratta di paesaggi naturali e urbani che rappresentano un percorso biografico ed esistenziale, ma anche una visione particolare del legame tra l’uomo e il paesaggio; paesaggi con i quali Levi vive un rapporto profondamente emotivo.
Ritratti
Il ritratto è uno dei soggetti più frequenti nella produzione pittorica di Carlo Levi e costituisce, anzi, una tematica il cui significato teorico è stato analizzato dal pittore in una serie numerosa di scritti. Nella sua vasta produzione si rintracciano ritratti realizzati non solo nell’ambito familiare, ma avendo anche modelli di personalità illustri della cultura e della politica italiana e straniera.